Quando l’Etna Rispose all’Anello

2 Giugno 2025
Nei giorni scorsi sono stato in Sicilia, una porzione di Terra di Mezzo mai vista prima d’ora!
Il motivo è che stanno girando un altro docufilm sulla Contea, dove però saranno inserite delle scene in cui io ho dovuto, per così dire, “recitare” la parte di me stesso mentre attraversavo luoghi fantastici.
È stata un’esperienza fantastica e vi racconto a grandi linee cos’è successo (anche se non posso rivelare alcuni dettagli).
Arrivato all’aeroporto di Fontanarossa a Catania i registi, Giuseppe e Vincenzo, entrambi di origine catanese, mi hanno prelevato, mi hanno portato in centro città (una città bellissima, a tratti gotica, a tratti decadente ma affascinante) per farmi andare alla manifestazione fumettistica più importante della Sicilia, l’ETNA COMICS. Molte sono state le persone che mi hanno riconosciuto e per me ogni volta è sempre un grandissimo piacere ma anche un grande imbarazzo perché non so mai come ringraziare quelle persone che spesso mi riempiono di complimenti e regali (però io adoro i regali, faccio mille inchini, dico “ma nooo, non ce n’era bisogno…” ma alla fine me li porto via!).

Ho incontrato anche qualche vecchio amico tra cui l’esperto tolkieniano Oronzo Cilli, curatore della mostra su Tolkien che venne ospite della Contea Gentile nel 2022.
I giorni successivi sono stati un tour de force pazzesco in quanto, insieme ai registi, il fonico e due stagiste, abbiamo attraversato tutta la zona etnea: borghi meravigliosi usciti dai racconti di Verga, boschi secolari inaspettati con alberi immensi e maestosi, infinite distese di lava solida, picchi altissimi e altipiani dalla vista mozzafiato.
Ho esplorato grotte piccole e grotte infinite, in moltissimi punti mi sembrava proprio di essere nell’Ithilien o a Mordor, in altri luoghi ero a Lothlorien, in altri nella caverna di Gollum. Ho scalato rocce, sono finito col sedere per terra innumerevoli volte, ma al tempo stesso ho riso, pianto, sudato, imprecato e divertito come poche altre volte, complice anche la confidenza venutasi a creare con i membri della crew di questo docufilm.
Menzione speciale va all’Etna. Domenica 1° Giugno eravamo a girare a pochissima distanza dalla caldera principale. L’Unico Anello era presente. Io fronteggiavo il Monte Fato/Etna con timore e sfida e mentre mi guardavo attorno ammirando la Valle del Bove dove cola tutta la lava, mi chiesi se mai avrei visto quel vulcano eruttare.
L’Etna a quanto pare deve aver ascoltato i miei pensieri perché il mattino seguente, ESATTAMENTE nel punto in cui eravamo noi a filmare le scene la sera prima, qualcosa che non avveniva da decenni accadde: un’esplosione gigantesca sconquassò mezza Sicilia, l’Etna si era risvegliato ma con un tipo di eruzione definita “Stromboliana” (ogni tanto mi ritornano in mente termini e concetti dei miei studi geologici): una mega esplosione con la conseguente emissione di detriti, polveri e rocce a km di altezza e successivamente diverse colate laviche che hanno rischiato di travolgere moltissimi turisti che erano nello stesso punto in cui eravamo noi poco prima.
Non avevo mai assistito dal vivo e da così vicino ad un simile fenomeno geologico e la paura e l’eccitazione si sono mescolate ad una punta di meraviglia all’idea che proprio quando io, Hobbit abruzzese, mi sono recato con un Anello vicino ad un vulcano attivo, questo sia poi esploso come quando Frodo riuscì a gettare L’Unico nel Monte Fato!
Coincidenza?


Di cose strane e coincidenziali ne ho viste tante da quando ho intrapreso questa vita, quindi non mi stupisco più di nulla ma al tempo stesso ho iniziato a credere nella magia.
Prima di ripartire ho passato del tempo con il mitico Pippo, il gestore del B&B in cui dormii in quelle notti siciliane, persona squisita, con mille storie da raccontare il cui limoncello mi ha più volte dato la carica per scalare quella montagna terribile eppure bellissima!
Sono ripartito da Catania con il pilota d’aereo fan della Contea Gentile che mi ha fatto l’onore di farmi sedere in cabina di pilotaggio, esperienza pazzesca anche quella!

La Terra di Mezzo è ovunque. Lo dico da sempre. Ma riesco ogni volta a rimanere a bocca aperta e stupito di quanto quest’affermazione sia vera!
Tornerò a Mordor che ormai per me non ha più significato di Terra dell’Ombra, ma ha il sapore del Limoncello di Pippo, della granita alla mandorla, delle risate con nuovi amici e della bellezza di una terra fantastica!